Carlo Ancelotti, un allenatore leggendario

Pubblicato il 5 ottobre 2023 alle ore 20:07

Carlo Ancelotti, l'attuale allenatore del Real Madrid, è una figura iconica nel mondo del calcio. La sua lunga e vincente carriera, che lo ha visto guidare i più prestigiosi club europei, dimostra che l'età anagrafica non è un fattore determinante per essere un allenatore moderno e di successo. Ancelotti, nato il 10 giugno, (come me!) del 1959 continua a dimostrare la sua passione e dedizione in una nuova avvincente stagione alla guida del Real Madrid. Nonostante non abbia più “fame” di vittorie continua a mietere successi.  Ancelotti ha dimostrato di essere un allenatore moderno e all'avanguardia, capace di adattarsi e evolversi nel corso degli anni. Ha imparato a conoscere il calcio in diverse realtà geografiche, arricchendo il suo bagaglio tattico e strategico. Ancelotti ha acquisito una mentalità moderna grazie all'influenza di grandi allenatori come Nils Liedholm, Arrigo Sacchi e Fabio Capello che lo hanno guidato nel suo percorso. Prima di intraprendere la carriera di allenatore, Ancelotti ha brillato anche come giocatore. Durante il suo periodo alla Roma, è stato un centrocampista generoso ed infaticabile. Ha fatto parte di uno dei reparti di centrocampo più forti di sempre, insieme a Conti, Falcao e Cerezo. Insieme, hanno portato la Roma in finale di Coppa dei Campioni, lasciando un segno indelebile nella storia del club. Ancelotti ha vissuto un momento cruciale nella sua carriera quando, all'età di 22 anni, ha subìto un grave infortunio al ginocchio durante una partita contro la Fiorentina nel 1981. Casagrande lo sfiora, ma nulla di che. Carletto cade a terra e si tiene il ginocchio con due mani. Il dolore e la disperazione si sono fatti sentire, ad un certo punto si era sentito “crack” e le urla “il ginocchio”, “mi è uscito il ginocchio” con Falcao il primo a soccorrerlo. La diagnosi confermò la gravità dell’episodio percepita da tutti: rottura dei legamenti crociati. Ancelotti ha dimostrato la sua resilienza e determinazione nel superare l'ostacolo, ha trovato la forza di tornare in campo e continuare a giocare ai massimi livelli. Ha dimostrato il suo valore anche come allenatore, guadagnando successo in tutte le città europee in cui ha lavorato. Dal Milan al Chelsea, dal Paris Saint-Germain al Bayern Monaco e ora al Real Madrid, ha lasciato il segno in ogni club. Ha vinto numerosi trofei e ha creato squadre di grande valore, dimostrando la sua abilità nel gestire giocatori di talento e nel creare un ambiente di successo.

 

Pierantonio Lutrelli 

 

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