Il calcio come veicolo di socializzazione, riscatto e unione nazionale: l'arte cinematografica di Paolo Sorrentino e l'esultanza di Sandro Pertini

Pubblicato il 6 ottobre 2023 alle ore 23:55

di PIERANTONIO LUTRELLI - Il calcio rappresenta un grande veicolo di socializzazione, riscatto e unione nazionale. Va oltre il rettangolo di gioco. Molto oltre. Finisce ovunque. Anche al cinema di qualità. Basti pensare a Paolo Sorrentino, regista napoletano e grande tifoso di Maradona, che ha dedicato il suo film del 2021 "È stata la mano di Dio" al leggendario calciatore argentino. Questa pellicola, presentata alla 78ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, racconta la storia di una giovane promessa del calcio napoletano e celebra l'importanza del calcio nella vita delle persone. Il calcio è immenso. Basta ricordare che un momento significativo che ha dimostrato il potere di questo sport di unire il popolo italiano è stata la vittoria della Nazionale italiana nel Mondiale del 1982. Durante la finale al Santiago Bernabeu di Madrid, il Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini, un ex partigiano e uomo di sinistra, ha esultato con entusiasmo per la vittoria dell'Italia per 3-1 contro la Germania. Quel gesto ha dimostrato come il calcio possa superare le differenze ideologiche e creare un senso di unità nazionale. Il calcio non è solo una distrazione, ma un mezzo di socializzazione e riscatto. Durante le grandi competizioni internazionali, come i Mondiali, le persone di diverse estrazioni sociali e politiche si ritrovano unite nello stesso entusiasmo e nella stessa passione per la propria nazionale. Questo sport è in grado di superare le divisioni e creare un senso di appartenenza e solidarietà. Tornando a Sorrentino, con la sua abilità cinematografica, ha catturato l'essenza di questa passione calcistica e ha trasferito emozioni profonde attraverso il suo film. Ha dimostrato come il calcio possa essere un veicolo di riscatto e unione, celebrando l'eredità di Maradona e il suo impatto sulla società e sul calcio italiano. Non vi è dubbio alcuno che il calcio rappresenta molto più di uno sport. Il film di Paolo Sorrentino "È stata la mano di Dio" e l'esultanza di Sandro Pertini nel Mondiale del 1982 sono esempi di come il calcio possa superare le barriere sociali e politiche, unendo le persone in momenti di gioia e coesione nazionale.